I moduli fotovoltaici aleo solar hanno superato il test contro la grandine con classe 4.
L’aumento delle temperature e, più in generale, lo stravolgimento delle condizioni climatiche, sono la causa di fenomeni atmosferici estremamente violenti quanto improvvisi. I danni agli impianti fotovoltaici dopo una grandinata sono spesso ingenti e visibili ad occhio nudo(pannelli divelti, rottura del vetro, ecc), altre volte invece eventuali rotture non si notano nemmeno con un’ispezione accurata, ma alla lunga possono deteriorare in maniera significativa le prestazioni del tuo impianto.
In fase di progettazione del tuo impianto è quindi importante considerare la classe di resistenza alla grandine dei pannelli.
Con il termine “grandine” si fa riferimento a precipitazioni solide che partono dai 5mm di diametro. Sotto questa soglia, stiamo parlando di nevischio, ovvero di precipitazioni non pericolose per i pannelli. Il significativo aumento di fenomeni atmosferici violenti in Europa, soprattutto durante i mesi estivi, è spesso causa di gravi calamità naturali con conseguenze importanti per edifici, auto e per l’agricoltura.
A che cosa prestare attenzione quando si sceglie un impianto fotovoltaico
La maggior parte dei moduli fotovoltaici sono certificati secondo gli standard della norma CEI 61215, che prevede un test contro la grandine con chicchi di 25mm.
Ma per aleo non è più sufficiente, poiché negli ultimi anni si sono registrate grandinate straordinarie con chicchi di dimensioni ben superiori. Ecco perché i pannelli delle nostre serie X e P hanno una classe di resistenza livello 4. Significa che, anche con chicchi di 40mm di diametro, il vostro impianto non subirà particolari danni.
Come viene condotto questo speciale test di resistenza alla grandine
Questo tipo di test non è proprio una passeggiata. Il modulo viene bombardato su 11 diversi punti con un cannone speciale che spara chicchi di ghiaccio di 40mm, dal peso di 29 grammi a 100km/h. Le parti più delicati del pannello, come gli angoli ed i bordi non vengono risparmiati.
Alla fine del test non si valuta solo l’aspetto esteriore del pannello, che deve chiaramente essere integro, ma anche le condizioni interne: quindi eventuali danni alle celle, perdita di potenza e di stabilità elettrica. Per ottenere la classificazione di classe 4 è tollerata una perdita di potenza fino ad un massimo del 5%. aleo ha subito una riduzione dell’ 1,03%.
Diventa quindi fondamentale scegliere la qualità nel proprio impianto, optando per moduli solidi in grado di resistere alle più avverse condizioni meteo.
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